Yoga Nidra

unnamedYoga Nidra è una pratica che deriva dal Mahanirvana Tantra, lo Yoga tantrico della “Grande Liberazione”, dove gli adepti si concentravano sulle varie parti del corpo fisico e sui canali energetici interni con i loro punti focali, i Chakra, inviando a questi delle vibrazioni sonore attraverso particolari Mantra che avevano la funzione di trasportare nel corpo una “coscienza divina”.
I tantrici durante questo Nyasa (Il porre la mente in un punto) giungevano a uno stato meditativo tale da raggiungere la vera liberazione della mente.

Lo Yoga Nidra, è una tecnica molto potente, che insegna a rilassarsi consciamente a livello fisico, mentale ed emozionale.

Il rilassamento di una pratica di Yoga Nidra equivale a diverse ore di sonno privo di consapevolezza (si dice che un’ ora di pratica equivalga a 4 ore di sonno riposante). Non c’è da meravigliarsi che lo yoga Nidra sia un trattamento di successo per l’insonnia e che produca una netta diminuzione del tempo necessario per addormentarsi.

In due specifici momenti durante la pratica viene poi  richiesto al partecipante di dire la risoluzione o il Sankalpa, ecco di cosa si tratta. E’una breve affermazione mentale che si imprime nella mente subconscia quando questa è ricettiva e sensibile. Viene fatto all’inizio e alla fine  della pratica di yoga nidra: quella dell’inizio equivale al piantare un seme, quella finale ad innaffiarlo.  Si tratta del mezzo più efficiente per allenare la mente durante questa pratica: si dice che qualsiasi cosa può fallire nella vita ma non il “sankalpa” formulato durante Yoga Nidra. “Sankalpa” è una parola sanscrita che si può tradurre come “proposito” o “risoluzione”: è un metodo potente per riformare la personalità e la direzione della vita su linee positive. Se sapete che cosa desiderate ottenere dalla vita, il “sankalpa” può essere il creatore del vostro destino, ma prima dovete sapere dove volete andare. Il “sankalpa” è una breve affermazione mentale che si imprime nella mente subconscia quando questa è più ricettiva e deve essere formulato quando la mente è calma e tranquilla. Spesso nella vita normale prendiamo le nostre risoluzioni quando la mente è troppo attiva o disturbata e quando non è pronta a riceverle, spesso si prendono delle risoluzioni intellettuali, ma raramente queste portano frutti, questo succede perché la risoluzione non è stata piantata sufficientemente in profondità. Per avere successo il sankalpa viene invece seminato con forza di volontà e sentimento quando la mente è rilassata, pronta ad accettarlo e ad assorbirlo. La risoluzione dovrebbe essere utilizzata per scopi elevati, come il raggiungimento della propria realizzazione, ma può essere utilizzata anche per scopi terapeutici. Il “sankalpa” va scelto con molta cura. Le parole dovrebbero essere molto precise e chiare, altrimenti non penetreranno nella mente subcosciente.

Lo Yoga nidra è stato messo a punto da Swami Satayananda Saraswati , un maestro famoso dello yoga contemporaneo,  e la sua pratica come abbiamo vistro, non solo rieduca al sonno, ma è in grado soprattutto di portare al risveglio della parte più profonda di noi stessi, permettendoci di richiamare le nostre potenzialità latenti.

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