Ho conosciuto Yogi Satchidananda di Madras, (scomparso nel 2006 a 97 anni) circa venticinque anni fa ad un convegno a Riva del Garda, durante una cerimonia purificatrice e propiziatrice. In seguito fu poi invitato dalla mia insegnante di yoga di allora per un seminario intensivo presso la sua scuola.
Era un mouni (un santo silenzioso), aveva fatto il voto del silenzio da più di vent’anni; viaggiava insieme ad una parente che traduceva i suoi silenzi durante i seminari.
Era snellissimo, una pelle tonica ed elastica da far invidia a un trentenne, due occhi vivaci e a volte scherzosi, una massa imponente di capelli lunghi fino ai piedi legati in trecce che teneva legati sul capo a mo’ di turbante.
Benchè avesse più di 80 anni eseguiva con estrema armonia e leggerezza tutti gli asana più difficili e spettacolari rituali di purificazione del corpo . Era un grande esempio della più antica e incontaminata tradizione yoga vedica e lo ricordo ancora con molto rispetto.
Ho trovato in rete due video che lo ritraggono che propongo in sua memoria :